Tenuto per lo più in panchina durante la seconda metà della scorsa stagione (quando era giunto a Milano da Londra, con un carico di aspettative decisamente importante), Christian Eriksen si attende di avere spazio nell’arco della stagione.
Le partite sono tante e spera di avere quindi abbastanza spazio.
Queste le parole del trequartista danese, intervenuto dal ritiro della Nazionale: “Di certo spero di non sedermi in panchina tutto l’autunno, almeno non è mia intenzione. Né spero che sia nelle intenzioni del club o dell’allenatore. Ci sarà un grandissimo numero di partite in poco tempo, la Champions League inizia quando torniamo nei rispettivi club, avremo molte partite da giocare, sono sicuro che probabilmente avrò i miei minuti. Io stesso mi aspetto che arrivi questo momento”.
Per lui, d’altra parte, si tratta di una situazione insolita (vivendo di fatto da rincalzo): “Mi trovo in un punto in cui forse non ero mai stato prima in una squadra di club. Sono partito alla grande dopo essere arrivato all’Inter a gennaio e ho cercato di mettermi in mostra. Dopo ci siamo fermati a causa del coronavirus, poi ci sono stati alti e bassi”.
Una battuta quindi sulle grandi aspettative riposte in lui: “Le aspettative su di me sono di essere decisivo in ogni partita, non è stato così. Ecco perché le persone dall’esterno mi guardano in modo diverso ora”.