Giunto dal Genoa come una grande promessa del calcio italiano, Fabio Galante ha giocato in nerazzurro per tre stagioni (dal 1996/97 al 1998/99), disputando quasi 100 gare con la casacca della Benamata (97 presenze con 3 reti per lui).
Oggi osservatore dell’Inter, ha compiuto ieri 47 anni e il sito dell’Inter lo ha celebrato con una intervista in cui ha raccontato di Inter-Real Madrid 3-1 ma anche della sua esperienza del Toro, alla viglia del match contro i granata, e che potete leggere cliccando qui.
Ma in questa sede vogliamo riportare le parole rilasciate a Radio Nerazzurra in merito al suo addio all’Inter – una grande delusione: “Sicuramente la delusione che a 26 anni, che ero nello splendore di una carriera di un calciatore, andare via dall’Inter. Mi ricollego a quello che ho detto prima sul gruppo: Moratti, che lo ammette, l’errore più grande che ha fatto è stato l’esonero di Simoni e affidare la squadra l’anno dopo a Marcello Lippi. L’esonero di Simoni, aveva portato al ritorno di Lucescu, Castellini, Hodgson, annata disgraziata! Nasce tutto dall’esonero di Simoni e l’arrivo di Lippi poi, forte dall’esperienza nelle altre squadre, decise di rompere il gruppo. La mia più grande delusione è stata di andare via presto, avrei potuto fare molto di più, insomma la mia carriera non è finita lì ho fatto altri 5 anni al Torino e 6 anni a Livorno, 11 anni a grandi livelli”.