L’ultima compagine di cui siamo venuti a conoscenza è lo Chambly Oise, squadra della Ligue 2 francese che – in occasione della presentazione del nuovo logo della nostra Beneamata – ha scherzato sul fatto che avrebbero quindi potuto mantenere il loro logo precedente, ispirato a quello dell’Inter.
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D’altra parte la compagine transalpina, fondata nel 1989 – anno dello scudetto dei record trapattoniano – è nata dai migranti Fulvio e Walter Luzi, tifosi dell’Inter che all’Inter si sono ispirati per lo scudetto e per i colori sociali (mantenuti fino ad oggi).
Un anno dopo fu fondata un’altra compagine nerazzurra, in Finlandia.
Una compagine il cui nome rappresenta ancor più un tributo: il Football Club International Turku viene fondato nel 1990 da Stefan Håkans, squadra dapprima solo giovanile, nel 1992 inizia le attività da “grandi” e nel 2008 riesce addirittura a vincere uno storico “doble” (titolo + coppa di Finlandia).
Ma perché questo nome?
Correva la stagione 1987/88 e l’Inter (di Milano) si trovava a giocare in Coppa Uefa contro la futura rivale cittadina, il TPS: per loro, bianconeri, l’illusione del passaggio del turno grazie alla vittoria per 1-0 a San Siro; al ritorno, tra le mura amiche, la Beneamata si impone per 2-0 e il TPS esce fuori dalla coppa. Abbastanza per nominare una squadra in nostro onore.
Ci sono poi tante squadre in giro per il mondo chiamate Inter, con o senza i colori nerazzurri. Con o senza ispirazione legata alla Beneamata.
Ne ha scritto (abbastanza) bene Gabriele Porri qualche anno fa.
C’è una squadra angolana, nata nel 1976 come Grupo Desportivo e Recreativo do Corpo da Polícia de Angola (Gruppo Sportivo e Ricreativo del Corpo della Polizia Angolano – è a tutti gli effeti una polisportiva), poi diventata nel 1980 Grupo Desportivo Interclube, con la squadra di calcio che gioca con la maglia nerazzura (e la seconda bianca con una banda nerazzurra orizzontale al centro del petto. La prima in realtà sembra più quella del Bruges).
Ci ricorda inoltre Porri (che sulla genesi del club angolano presenta date leggermente diverse): “Non sempre ovviamente le squadre che si chiamano Inter si sono ispirate a noi, visto che il nome International è universale, pensiamo all’Inter Porto Alegre o, restando in Brasile, all’Inter de Limeira. O all’Inter di Baku, quella di Bujumbura e l’Inter Brazzaville (coi colori giallorossi!)”.
Ci sono poi altre Inter che non esistono più, come la nerazzurra Inter Anzoategui in Venezuela (durata solo tre stagioni, giacché il club è stato sciolto al termine del 2009) o come l’Inter di Bratislava (che nel corso della storia ha cambiato spesso nome e che ha iniziato ad essere internazionale nel 1965 – TJ Internacionál Slovnaft Bratislava – fino allo scioglimento sempre nel 2009) o come, infine, l’Inter Cardiff, nerazzurrissimi ma con questo nome per 9 anni (dal 1990 al 1999).
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