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Che fine ha fatto Samuele Longo, ex centravanti della Primavera nerazzurra mandato per anni in giro in prestito?

Nato il 12 gennaio del 1992, Samuele Longo da Valdobbiadene rappresenta la prova che il salto tra campionato Primavera e i campionati dei “grandi” è davero immenso.

E il rischio di non riuscire è alto (e lo testimoniano tante altre carriere, oltre quella dell’attaccante proveniente dalla terra del prosecco).

Corre la stagione 2011/12, l’Inter inizia il proprio ridimensionamento dopo anni di trionfi (l’anno precedente sarebbe arrivata l’ultima Coppa Italia prima di quella vinta quest’anno dall’undici di Simone Inzaghi) ma a livello Primavera vive una stagione fenomenale: conquista il Campionato e la NextGen Series, prima competizione internazionale per giovanili, poi di fatto soppiantata dalla UEGA Youth League, alla prima edizione.

In quella squadra, inizialmente guidata da Andrea Stramaccioni (poi passato alla guida della prima squadra) tanti giovani promettenti – tra cui soprattutto il centravanti, Samuele Longo.

Autore di 18 reti, Longo è il capocannoniere del campionato e viene eletto anche il miglior giocatore, decisivo frattanto con una tripletta nel derby in semifinale contro il Milan.

Per assurdo, possiamo dire oggi a posteriori, in quella compagine non ci sarà nessuno ad avere un vero e proprio exploit (forse Alfred Duncan è quello che ha avuto / sta avendo la carriera migliore).

Per Longo si prospetta un futuro scoppiettante ma – come detto – il passaggio tra i grandi è complicato: girato in prestito all’Espanyol, realizza 3 reti in 20 gare – di cui 2 nelle prime 2.

Da lì in poi, per Samuele Longo, poche reti in tutte le piazze – quantomeno in Italia: emblematiche le stagioni 2014/15 e 2015/16, con 0 reti in serie A in 45 gare a Cagliari e Frosinone.

Le uniche annate davvero buone nella Segunda Division con le casacche di Girona e Tenerife (14 reti in 34 gare nella stagione 2016/17 e 12 reti in 22 gare nella stagione 2017/18).

Per il resto, poche reti con la casacca dell’Huesca nella Primera Division, per poi giocare sempre tra i cadetti – con risultati sotto porta spesso deludenti – a Cremona, ad A Coruña, a Venezia e a Vicenza.

Proprio il Vicenza lo acquisterà a titolo definitivo dall’Inter per 400mila euro, dopo anni di prestiti e delusioni.

In merito ai tanti prestiti, in un’intervista di ottobre 2020, Longo ha avuto l’ardire di dire: “Sicuramente sono stato legato all’Inter per troppo tempo. Questi continui prestiti non mi hanno mai aiutato. Che mamma è stata l’Inter? Un po’ troppo premurosa per non dire ingombrante. Tutti questi cambiamenti non sono dipesi da me ma dall’Inter. Non è una cosa che ho apprezzato o che mi abbia aiutato ma è andata così a me piace guardare avanti. Non ho mai sentito la fiducia”.

A quanto pare, a dargli poca fiducia sono stati anche i club successivi – ivi compreso quel Vicenza che lo ha finalmente acquistato a titolo definitivo.

Ma fine ha fatto Samuele Longo?

Infatti, Samuele Longo è stato ceduto in prestito a gennaio dal Vicenza al Modena, in serie C.

Ha sì conquistato la promozione in serie B con i canarini ma non realizza nemmeno una rete in 10 gare con gli emiliani.

Anche Longo può essere così annoverato tra i giocatori vittima della maledizione della 9 della Primavera nerazzurra.

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