Frutterà (doveroso il futuro perché per adesso è in prestito, ma con obbligo di riscatto) 20 milioni di euro alle casse nerazzurre.
E dovrà provare a rimpiazzare Gianluca Scamacca, coetaneo partito alla volta di Londra (è stato acquistato dal West Ham).
E’ Andrea Pinamonti, attaccante classe ’99 che è stato presentato quest’oggi alla stampa.
E – nonostante l’interesse dei giornali di fare polemica – le parole di Pinamonti sono state di assoluta gratitudine:
“Io all’Inter dovrò sempre dire grazie perché è una squadra che mi ha accolto quando avevo 14 anni e non posso recriminare nulla. È un dato di fatto che non ho avuto grandi occasioni per dimostrare lì, ma non ce l’ho con loro. Il fatto di essere qua può essere un trampolino di lancio per arrivare in una big ma ora penso a fare bene qui, poi in futuro si vedrà”.
D’altra parte, Pinamonti è stato a disposizione dell’allenatore della prima squadra soltanto nella stagione 2020/21: l’allora allenatore Antonio Conte gli ha dato poche opportunità, riuscendo a raccimolare complessivamente 10 presenze (per lo più scampoli di partita) con una rete – nel 5-1 contro la Sampdoria. Potrà comunque vantare nel suo palmares personale lo scudetto di quell’anno.
Interessanti le parole di Pinamonti sulla Nazionale, dove potrebbe magari un giorno il centravanti che tanto manca agli Azzurri:
“Il mio obiettivo è quello di proseguire quello che ho fatto l’anno scorso, ovvero cercare di segnare più gol possibili e l’obiettivo è quello di superare i gol che ho fatto l’anno scorso. Tenerla in considerazione è una cosa obbligatoria perché per un giocatore che vuole puntare ad alti livelli è un obiettivo molto importante”.
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