E’ il 15 ottobre del 1997.
L’Inter gioca gli ottavi di finale d’andata di Coppa Italia contro il Piacenza, in terra emiliana.
Un fenomeno di nome Ronaldo travolge come un ciclone la compagine allenata da Vincenzo Guerini.
Una tripletta, cui farà seguito una dichiarazione di piena umiltà dell’attacante brasiliano: “Posso fare di meglio”.
E farà benssimo, durante tutta la stagione, con lo scudetto negato da una serie di dubbi arbitraggi a favore della Juventus.
Ma non siamo qui per parlare di torti arbitrali e similia, ma per ricordare il clamoroso terzo gol del Fenomeno – giunto al 13′ della ripresa:
dopo aver preso la palla poco dopo centrocampo, Ronie dà vita ad una discesa implacabile, con nessuno dei difensori piacentini capace di fermare il numero 10 nerazzurro – bloccato solo alla fine della corsa dal compagno Djorkaeff, con un abbraccio per celebrare questa incredibile marcatura.
Un gol spettacolare (che nel video potete vedere a partire dal minuto 0:31) che allora ricordò la rete realizzata la stagione precedente al Compostela.
Con la 9 del Barcellona, Ronaldo scartò tutto lo scartabile – partendo da poco prima di centrocampo.
Anche allora era ottobre, il 12 ottobre del 1996, e questo in questione viene ricordato come uno dei gol più belli realizzati dal campione brasiliano.
25 anni fa, il #12ottobre 1996, all'Estadio de San Lázaro di Compostela, sede delle spoglie mortali dell'apostolo Giacomo, #Ronaldo segnava un gol oggettivamente paradisiaco prima di spalancare le braccia come il Cristo del Corcovado. pic.twitter.com/rFCW0ha05Q
— Giuseppe Pastore (@gippu1) October 12, 2021
Parlando di numeri e coincidenze, impossibile non ricordare come l’ultima rete di Ronaldo in nerazzurro – prima della cessione al Real Madrid per “colpa” del cattivo rapporto con Hecto Raul Cuper – fu realizzato dal brasiliano proprio al Piacenza.
Alla penultima giornata, ad un passo dal titolo poi sfumato il 5 maggio, Ronaldo realizzerà la sua 99esima rete in nerazzurro, su punizione.
A difendere la porta del Piacenza, Pierpaolo Orlandoni, scuola Inter e futuro terzo portiere che vincerà tutto in nerazzurro, pur scendendo in campo complessivamente solo 6 volte (in sette stagioni).