Dopo la storia di Padalino, parliamo di un altro calciatore con una sola presenza in nerazzurro (in attesa di parlare di altri giocatori acquistati dall’Inter che in campo con la casacca della Beneamata non ci sono scesi proprio mai).
Parliamo di un altro difensore centrale, che ha in qualche forma scritto la storia del club: parliamo infatti del primo calciatore nell’ultracentenaria storia dell’Inter a venire dall’Australia.
Parliamo di Trent Sainsbury, difensore nato a Perth nel gennaio del 1992.
Dopo gli esordi nel proprio Paese, Sainsbury sbaca a 22 anni in Europa: per lui si aprono le porte dell’Olanda epiù precisamente del PEC Zwolle. Con la casacca della compagine vince una Coppa e una Supercoppa dei Paesi Bassi, prima di essere acquistato dal Jiangsu, squadra cinese di proprietà Suning: per lui 46 gare in Oriente, con in mezzo la parentesi milanese.
L’ultimo giorno del mercato invernale del 2017 viene preso in prestito dall’altra squadra Suning, cioè la nostra Beneamata, e in nerazzurro gioca una gara: è il 28 maggio quando subentra a Santon al 78′ di un Inter-Udinese che terminerà 5-2 (anche con due reti di Eder, in futuro destinato al Jiangsu a sua volta).
Per la cronaca, è l’ultima giornata di una stagione che vede l’Inter allenata da De Boer, da Pioli e infine dal traghettatore Vecchi terminare al quinto posto il proprio triste cammino.
Terminata l’esperienza in Cina, mezza stagione con la maglia del Grasshoper in Svizzera, un ritorno senza sussulti in Olanda (stavolta con la casacca del PSV Eindhoven), una stagione al Maccabi Haifa in Israele e infine due stagioni con la cascca del Kortrijk in Belgio.
Il 3 agosto 2022 firma un contatto annuale con una compagine qatariota e sembra per lui il prodromo della sua seconda partecipazione ai mondiali, dopo quelli del 2018.
Ma le cose non vanno sempre come ci si aspetta.
Nonostante le 61 gare con la casacca dell’Australia (con cui ha vinto anche una Coppa d’Asia nel 2015), Sainsbury è stato escluso dalle convocazioni per i mondiali del 2022 (volendo, avendo adesso 30 anni, potrebbe partecipare ai prossimo – ma la sua carriera sembra in declino).
una Coppa d’Asia in bacheca e la partecipazione al Mondiale 2018.
Sainsbury è stato a sorpresa tagliato fuori dalla lista dei convocati diramata dal commissario tecnico Graham Arnold.
La beffa è che Graham Arnold è anche il suocero del calciatore, che ha sposato la figlia Elissa.
E se da un lato il nostro ex canguro non ha potuto nascondere la delusione (“Questo fa male. Ma credo che tutto accada per una ragione. Congratulazioni a tutti i ragazzi selezionati. So che in Qatar saranno orgogliosi loro stessi, famiglie, amici e Australia. Buona fortuna ai miei fratelli”), dal canto suo il Ct s’è trincerato dietro le più classiche parole di circostanza: “È stata una decisione davvero difficile”.
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