Le parole dei protagonisti

Dumfries e Calhanoglu fiduciosi dal ritiro delle Nazionali. Il turco: “Non ci siamo ancora arresi”

Uno parteciperà al Mondiale, l’altro no.

Entrambi sono giunti due estati fa per rimpiazzare due dei giocatori che consentirono ad Antonio Conte di vincere il 19esimo scudetto.

Parliamo di Denzel Dumfries, giunto per sostituire Hakimi ceduto al PSG, e di Hakan Calhanoglu, giunto per sostiuire lo sfortunato Erikssen.

Dai ritiri della Nazionale (in un caso in preparazione del mondiale qatariota, nell’altro per una serie di amichevoli prima del break mondiale) hanno entrambi parlato delle prospettive stagionali, oltre che della stagione sin qui disputata dall’Inter.

Intervistato dal media olandese Hot Parool, l’esterno olandese fa autocritica ma sottolinea come ancora ci siano margini per recuperare il terreno perso nella prima parte della stagione:

“Siamo stati molto incostanti. In Champions abbiamo raggiunto gli ottavi, in Serie A invece abbiamo perso troppi punti. Il fatto che ora c’è la Coppa del Mondo credo sia un vantaggio. Da gennaio dovremo fare una seconda parte di stagione migliore, io anche spesso non sono soddisfatto a pieno del mio stato di forma. Ora sono in nazionale: forse fare tabula rosa può aiutare”.

Dal canto suo, Calhanoglu ha parlato coi media turchi e si è mostrato anche più fiducioso, anche perché alla ripartenza ci sarà il match contro il Napoli capolista:

“Il Napoli sta andando molto bene e merita il primato, peraltro la prima partita dopo la sosta sarà contro di loro. Ma noi non ci siamo ancora arresi”.

Quindi, sull’esere utilizzato a mo’ di regista:

“In Italia sono migliorato in fase difensiva, mi piace dirigere il gioco. Prima venivo utilizzato come numero 10, ma ora sono contento di giocare in quella zona di campo”.

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