È il 28 febbraio del 1998, l’Inter di Gigi Simoni, in corsa per il titolo contro la Juventus di Marcello Lippi, gioca in casa contro il Napoli, compagine allenata dallo stesso tecnico di Crevalcore fino a metà della stagione seguente.
In campo scende il seguente 11: Pagliuca, Bergomi, Sartor, Galante, West, Moriero, Winter, Paulo Sousa, J. Zanetti, Ronaldo, Kanu.
La partita è ferma sullo 0-0 quando Simoni decide di sostituire il nigeriano Kanu con Ivan Bam Bam Zamrano.
È il minuto 57.
Di minuti ne passano altri cinque e il cileno con la 1+8 sulle spalle sblocca la gara, girando di tacco un pallone servitogli da quell’anno implacabile Fancesco Moriero e ralizzando così la sua rete forse più bella durante l’esperienza in nerazzurro.
Realizzata la marcatura, Zamorano bacerà la maglia, a testimonianza di un grande attaccamento.
La gara finirà poi 2-0 con la rete di Ronaldo dal dischetto.
Sono passati poco meno di 25 anni da quel giorno e stasera a San Siro ci sarà un altro importantissimo Inter-Napoli, laddove i partenopei sono in vetta alla classifica (a differenza di quella stagione 1997/98, terimnata con la retroscessione degli azzurri).
Sarà un’altra magia a decidere l’incontro di stasera?
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