Nei giorni in cui si consumava il tradimento di Milan Skriniar, destinato a lasciare l’Inter a fine stagione a parametro zero, uno dei grandi protagonisti in maglia nerazzura degli ultimi anni firmava il rinnovo del contratto fino al 2024.
Parliamo di un giocatore che ha collezionato, da non titolarissimo, 91 gare in tutte le competizioni.
Un gregario che ha sempre fatto il suo, con pure 8 gol (molti molto pesanti) all’attivo. Un Oriali (pensando a come ne cantava Luciano Ligabue) posizionato sulla fascia destra.
Parliamo di Matteo Darmian, che ultimamente s’è pure rivelato cuore nerazzurro (in un’intervista a DAZN ha dichiarato di essere interista sin da bambino: “All’inizio io guardavo Gabriel Batistuta e Manuel Rui Costa, ma poi crescendo mi sono legato ai colori nerazzurri. Arrivare nella società per la quale facevi il tifo da bambino sicuramente è una cosa fantastica e ti dà sicuramente la spinta per fare qualcosa in più e dare il massimo”).
Appena arrivato in nerazzurro (nell’ottobre del 2020) ha deciso di indossare la maglia numero 36 (il suo numero da sempre, dagli esordi con la casacca del Milan) e con la 36 sulle spalle è rimasto fino ad oggi.
Ma chi ha vestito questo insolito numero di maglia prima di lui?
Il primo in assoluto è stato un altro giocatore di fascia, giuntonel 1997 dal Parma (propio come Darmian): parliamo dell’ex direttore sportivo della Triestina Mauro Milanese, due stagioni in nerazzurro (la seconda con la 25 sulle spalle).
Tra Milanese e Darmian, cinque giocatori, tutti italiani, tutti provenienti dalla Primavera nerazzurra (ma destinati ad una modesta carriera altrove): il primo è stato nella stagione 2000/01 Raffaele Trezzi. Centrocampista classe ’82, esordisce nel 2001 contro il Bologna in serie A, per poi giocare sempre nelle serie minori: per lui la parentesi più lunga alla Pro Patria (143 presenze nella compagine di Busto Arsizio).
Dopo Trezzi un portiere, Luca Bonfiglio, che in nerazzurro avrà assegnate la 36 e la 37 ma che non scenderà mai in campo con la prima squadra. Per lui, in seguito, esperienze per lo più tra i dilettanti (e nemmeno come titolare).
Carriera ben più fortunata quella del terzino sinistro Simone Fautario, attualmente nello staff delle giovanili nerazzurre: per lui lunghe esperienze a Como e a Pisa, prima del ritiro dopo la stagione 2018/19 con la maglia del Seregno.
Ancor più fortunata la carriera del centrocampista Francesco Bolzoni (che vanta in totale 8 apparizioni con la maglia dell’Inter): per lui svariate presenze in serie A con la maglia del Siena e del Palermo, prima del declino che lo ha portato a finire la carriera nella serie C svizzera (con la casacca del Rapperswil-Jona).
Concludendo la storia dei numeri 36 in nerazzurro, l’ultimo giocatore ad aver vestito la casacca col 36 sulle spalle prima di Darmian è stato Simone Benedetti, difensore centrale figlio d’arte (il padre Silvano vestì a lungo le maglie di Torino e Roma) e vincitore del Torneo di Viareggio nel 2011 con la Primavera dell’Inter. Per lui 5 presenze in A con la maglia del Cagliari nella stagion 2014/15, tanti anni tra i cadetti e questo gennaio il trasferimento all’Avellino dopo aver iniziato la stagione con la maglia del Feralpisalò (entrambe compagini attualmente in C)
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