Le parole dei protagonisti

Dopo Gagliardini anche De Vrij si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Non sono contento, ma sono scelte del mister”

Passata in vantaggio dopo 2′, ma incapace di raggiungere il raddoppio, l’Inter ottenne una importante vittoria casalinga contro l’Hellas Verona il 14 gennaio del 2023.

Al termine dell’incontro, ai microfoni di Sky Sport si era presentato Roberto Gagliardini che – nonostante la vittoria e la gara giocata da titolare – ebbe l’ardire di lamentarsi: “Non sono più disposto a fare questo tipo di minutaggio, perché mi sento ancora bene e di poter dare ancora tanto. Ho voglia di far valere le mie qualità. A giugno vedremo, prenderò le mie decisioni”.

Sempre tenuto in considerazione da tutti gli allenatori alernatisi sulla panchina dei nerazzurri, non è mai stato un titolare inamovibile ma le sue chance le ha avute (secondo qualche tifoso, memore magari di topiche come quella nell’immagine in evidenza, anche troppe).

Nonostante ciò, il desiderio – a 28 anni (ne ha computi 29 quest’oggi) – di trovare più spazio: “Non è facile giocare poco, ma fa parte del nostro lavoro e mi faccio trovare pronto. Penso sia la prima volta che gioco due partite consecutive in questi due anni, ma sono contento di aver accumulato minuti e di aver contribuito alla vittoria”.

Una delle rare volte che il centrocampista bergamasco è stato intervistato nel post partita, ha pensato bene di lamentarsi del poco spazio a disposizione.

A distanza di meno di tre mesi, l’Inter viene fermata a Salerno dalla Salernitana dopo essere passata in vantaggio in avvio (e aver dominato la gara) e De Vrij – oggi capitano – a fine partita ha avuto modo di lamentarsi a sua volta, ai microfoni di DAZN:

“Penso, parlando per me, di esserci sempre con la testa, di dare il massimo. Non sono contento, visto che gioco meno, ma sono scelte del mister”.

Quindi, sull’ipotesi di rinnovo:

“C’è un incontro nel corso della settimana, poi vedremo come andrà”.

Dichiarazioni legittime, come qualunque dichiarazione lo può essere, ma che evidenziano come nello spogliatoio dell’Inter ci sia qualcosa che non va: non è possibile che ogni giocatore pensi al proprio orticello, nel momento in cui c’è da pensare agli obiettivi della squadra (l’ancora abbondantemente abbordabile approccio alla prossima Champions League, i quarti della massima competizione europea contro il Benfica e il ritorno della semifinale di Coppa Italia).

In ballo per De Vrij c’è un ricco rinnovo, nonostante sia divenuto riserva anche nella nazionale olandese (si ricordi il Mondiale quasi sempre seduto in panca): classe ’92, può ancora dare molto essendo un difensore, ma non è forse il caso di far entrare alla Pinetina aria nuova?

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