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Che fine ha fatto Maxwell, il terzino gregario che lasciò l’Inter un anno prima del triplete?

Non è stato un mediano, ma ha vissuto costantemente un ruolo da gregario.

Nonostante ciò è – ad oggi – il quinto calciatore più titolato della storia, con 37 titoli conquistati in carriera.

A Milano, ha vinto tre scudetti e due supercoppe italiane, prima di trasferirsi a Barcellona (un anno prima del tripelte, come il grande amico Zlatan Ibrahimovic): parliamo di Maxwell Scherrer Cabelino Andrade, noto semplicemente come Maxwell.

Terzino sinistro e all’occorrenza esterno sinistro, è brasiliano ma a differenza dei brasiliani non ruba l’occhio – lo ribadiamo: è un onesto gregario (sarà per le origini italiane e tedesche? Chissà).

Gioca tanto in tutte le squadre di cui veste la maglia, ma non è mai un titolare inamovibile e viene sempre ceduto a poco prezzo: l’Inter lo acquista a zero dall’Ajax – che lo ha rilevato a 20 anni dal Cruzeiro – nel gennaio del 2006 (e lo gira in prestito all’Empoli, dove non giocherà a mai) e lo cede a 5 milioni di euro al Barcellona nell’estate 2009 (quando Ibra andrà a sua volta in Catalogna in quello che è ad oggi il migliore movimento di mercato che io ricordi) e il Barça lo cede nel gennaio del 2012 al PSG per 3,5 milioni di euro.

In Francia rimarrà cinque stagioni e mezzo, disputando complessivamente 214 gare (con 13 reti all’attivo). In Spagna per lui 89 gare e due reti (in una stagione e mezzo) e in Italia, con la casacca nerazzurra, 105 partite e 2 reti in campionato (due belle marcature, contro il Parma e contro il Chievo Verona).

Che sia un onesto gregario o poco più, la sua relazione con la Nazionale: per lui 10 gare, per lo più in amichevole (è titolare nel 3-0 con cui l’Olanda si impone nella finale del terzo posto nel fallimentare mondiale casalingo del 2014).

Che cosa fa oggi Maxwell?

Classe ’81 come Ibra (amico con cui ha condiviso quattro spogliatoi e il procuratore Raiola), s’è ritirato 6 anni prima di Ibra: era il 27 maggio 2017 quando decideva di appendere le scarpe al chiodo, dopo aver superato l’Angers nella finale di Coppa di Francia (conquistando così il suo 37esimo trofeo)

A differenza di Ibra (e in linea con il ruolo di gregario) non ha mai avuto comportamenti sopra le righe, anzi: come Kakà, fa parte del gruppo dei cosiddetti atleti di Cristo. Se Zlatan è Dio, Maxwell sa chi è Dio.

Maxwell ha tre figlie ed un figlio ma non pare avere attività social e – a leggere le versioni italiana e anglofona di Wikipedia – dal ritiro collabora con la dirigenza del PSG nelle vesti di assistente della direzione sportiva.

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