Come fa notare quest’oggi il sito della Gazzetta: “In due settimane l’Inter ha salutato 8 big e 1800 presenze”.
Tra chi è stato ceduto (Brozovic e Onana, per una cifra complessiva di una settantina di milioni), chi non ha avuto il contratto rinnovato (Handanovic, D’Ambrosio, Dzeko e Gagliardini) e chi ha pensato bene di tradire (Skriniar e Lukaku), l’Inter inizia la preparazione in vista della stagione 2023/24 senza diversi senatori.
Non che sia un male: alcuni avevano fatto il loro corso e una ventata d’aria fresca non può che fare bene all’ambiente.
Non solo, sin da subito due giovani veterani hanno dimostrato anche a parole di poter diventare leader del gruppo.
Parliamo dei (ner)azzurri Alessandro Bastoni e Nicolò Barella, entrambi in rosa dal 2019 e rispettivamente a quota 164 e 187 presenze, con tutti i presupposti di scalare le vette dei più presenti in maglia nerazzurra di sempre (parliamo di un classe ’99 e di un classe ’97).
Sono stati entrambi intervistati da Inter TV, mostrando una grande carica.
Le parole di Bastoni: “Voglio essere leader e restare in nerazzurro più a lungo possibile”
Queste le parole del difensore giunto a Milano da Bergamo nel 2019 (dopo essere stato acquistato nel 2017 per la cifra – allora spropositata – di 31,10 milioni. Oggi Alessandro ne vale 60): “È stato un mese intenso, ci stava staccare un po’ la spina dopo il finale dell’anno scorso. È stata dura arrivare a un passo da una grande impresa. Ripartiamo con grande entusiasmo e voglia di fare, per vincere il più possibile”.
Quindi, sugli obiettivi personali e di squadra, dopo il rinnovo firmato da poco (fino al 2028): “Quando sono arrivato all’Inter avevo un obiettivo: impormi in nerazzurro e restarci il più a lungo possibile. Sono molto contento di aver rinnovato il contratto, era quello che volevamo io e la mia famiglia. Dobbiamo provare a ripeterci: proviamo a riconquistare la Supercoppa, ad arrivare in fondo in Coppa Italia, ma soprattutto puntiamo alla seconda stella”.
Infine, sul nuovo ruolo di leader: “Devo ringraziare le persone che hanno lavorato all’Inter in questi anni: allenatori, compagni di squadra, giocatori che hanno vestito questa maglia a lungo. Ora cercherò io di trasmettere qualcosa ai nuovi arrivati. Io devo migliorare tanti aspetti: la costanza durante la stagione, ad esempio. Devo cercare di essere leader, proverò a trascinare i miei compagni“.
Le parole di Barella: “L’Inter viene prima di tutto”
Non meno leader Niccolò Barella, destinato ad essere vice-capitano dietro Lautaro Martinez.
Il primo pensiero è andato ai compagni che hanno lasciato, dopo anni fianco a fianco: “Tornare qui è sempre una grande emozione e un grande stimolo, è stato strano non ritrovare dei compagni che in questi quattro anni sono sempre stati con me ma il calcio è così. Siamo pronti per una nuova battaglia con dei grandissimi giocatori e i nuovi compagni che la società ha deciso di inserire nel nostro gruppo, cercheremo di dargli una mano e sono sicuro che loro aiuteranno noi”.
Quindi, una parola per il neo-acquisto (e compagno di reparto anche in Nazionale) Frattesi: “È un grandissimo giocatore, ho avuto modo di vederlo anche in Nazionale, di seguirlo nel Sassuolo perché ci eravamo sentiti e gli avevo fatto i complimenti, quindi sono contento per lui e che sia arrivato all’Inter, sono sicuro che ci darà una grandissima mano”.
Quindi, sugli obiettivi stagionali, Barella sembra concordare a pieno con Bastoni: “L’Inter viene prima di tutto, cercheremo di continuare a fare quello che abbiamo fatto in questi anni, di creare un qualcosa di bello tra di noi e con i nostri tifosi, cercheremo di mantenere l’Inter ai livelli per cui abbiamo lottato tanto. Ho sempre pensato di voler vincere, di aiutare la squadra nel miglior modo possibile, che sia con gol, assist o prestazioni, gli obiettivi di squadra sono quelli che contano”.