Nicola Zalewski è un punto di forza della Nazionale polacca. Ma perché non ha scelto – lui che è nato a Tivoli – l’Italia?
Nato a Tivoli nel gennaio del 2002, Nicola Zalewski è stato l’unico acquisto dell’Inter della sessione invernale di calciomercato 2004/25. Il duttile centrocampista è stato acquistato dalla Roma in prestito, con diritto di riscatto a favore dei nerazzurri per 6-7 milioni (questa la cifra stimata da Tansfermarkt, che attualmente attribuisce a Zalewski un valore di mercato di 10 milioni di euro – dopo un picco da 20 milioni nel 2023. Siamo certi che sotto la guida di Simone Inzaghi potrebbe tornare a quei fasti).
Nonostante questo cognome decisamente straniero, Nicola è nato a Tivoli (in provincia di Roma) ed è cresciuto calcisticamente in compagini capitoline, tra Nuova Spes, Zagarolo e infine in giallorosso – con la cui maglia ha esordito, disputando 123 gare ufficiali.
Ma nonostante i natali e nonostante il background calcistico totalmente tricolore, Nicola Zalewski – figlio di Krzystof (scomparso nel 2021, quando Mourinho faceva esordire in prima squadra il figlio) ed Ewa – è da sempre nel giro delle nazionali polacche: ha giocato contuttte le categorie, dalla under 16 alla maggiore, di cui è un titolare.
Zalewski è quindi, dopo Zelinsky giunto la scorsa estate, il secondo polacco a vestire il nerazzurro.
Ma perché Zalewski ha scelto la Nazionale dei genitori anziché l’Italia (dove comunque le fasce sono abbastanza ben coperte)? Lo ha ammesso candidamente lo scorso ottobre – in un incontro con dei giovani tifosi: “Ho scelto la Polonia perché sono polacco, e, onestamente, non avevo offerte dalla Nazionale Italiana”.
Le sue parole in quella occasione hanno fatto ridere Lewandowski, icona del calcio polacco e compagno di nazionale di Zalewski.
Di seguito il video delle sue parole (quantomeno è evidente che parla un discreto polacco):
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