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Che fine ha fatto Gabigol? L’approdo con tante speranze, la dimenticabile parentesi europea e i record in Sudamerica

Diadmin

Apr 1, 2025

Ricordate Gabigol, arrivato nell’estate del 2016 tra tante speranze (puntualmente disattese)? Ecco dove gioca oggi.

È stato uno dei primi grandi colpi dell’Inter di Zhang, nell’estate del 2016. Venivamo da anni difficili, prima con il graduale disimpegno post triplete di Massimo Moratti, poi con l’imprenditore indonesiano Thohir (non esattamente munifico).

Ci stavamo abituando ad una dimensione marginale e a sessioni di calciomercato discretamente modeste finché un giorno l’Inter decise di acquistare un grande talento dal Brasile, per circa 30 milioni di euro: parliamo di Gabriel Barbosa, ai tempi meglio noto come Gabigol (o come amavo chiamarlo io Gabriele Marcatura).

Classe ’96, aveva appena 20 anni e ci sembrava il ragazzo adatto a ritornare a farci sognare: campione olimpico in carica con la nazionale brasiliana, arriva con grandi aspettative ma nessuno degli allenatori che si alternano sulla panchina nerazzurra in quella stagione – de Boer, Pioli e Vecchi – gli dà lo spazio sperato (sperato da lui, sperato da noi): gioca complessivamente 10 volte, per lo più da subentrante, e realizza una sola rete (poco, per un ragazzo con il gol nell’apodo) nel successo esterno contro il Bologna nella gara di ritorno, dopo aver esordito nella gara d’andata, il 25 settembre.

Magari è troppo giovane per la serie A e così i dirigenti decidono di cederlo al Benfica in prestito (con diritto di riscatto a favore dei lusitani: un’indicazione di non estrema fiducia da parte della dirigenza meneghina).

Per lui l’esordio in Champions League con la gloriosa maglia che fu di Eusebio ma già a gennaio l’avventura in Portogallo finisce, dopo appena 5 gare in tutte le competizioni (e, anche in questo caso, una sola rete), ed è quindi il momento di tornare in Brasile, sempre in prestito.

Torna nel Santos, che fu di Pelè e che fu anche la maglia con cui esordì tra i professionisti nel 2013, dopo aver disputato tutta la trafila nelle giovanili a partire dagli 8 anni (quando fu notato dall’ex due volte campione del mondo Zito mentre Gabriel giocava a calcio a cinque).

Torna al Santos, dicevamo, e torna a segnare: vince il titolo di capocannoniere e il Pallone d’argento come miglior attaccante del campionato brasiliano.

Farà il bis la stagione successiva, con la maglia del Flamengo. È proprio il Flamengo ad acquistarlo a titolo definitivo il 28 gennaio 2020, per 18 milioni di euro più una percentuale sull’eventuale futura rivendita (che – spoiler – non arriverà mai).

Pensate come vola il tempo: sono passati ben 5 anni da quel trasferimento a titolo definitivo, pietra tombale sulle speranze europee di Gabigol (comunque ai margini anche della nazionale brasiliana). Gabigol si è rivelato di fatto un ottimo attaccante da provincia brasiliana o, al massimo, internazionale sì ma solo in Sudamerica: ha in effetti vinto due Coppa Libertadores ed è entrato di fatto nella storia della competizione come maggiore marcatore brasiliano, con 31 reti in 53 partite (è frattanto il miglior marcatore in attività della competizione).

Cosa fa Gabigol oggi?

Gabriele Marcatura oggi non ha nemmeno 30 anni e quindi può sperare di conquistare ancora titoli in terra sudamericana: dopo 161 gol in 306 gare con la maglia rossonera del Flamengo è stato rilevato dal Cruzeiro a parametro zero e ha firmato un contratto fino al dicembre 2028.

Continua a segnare con discreta costanza, lì a quelle latitudini (siamo a 6 reti in 8 partite, al primo aprile 2025 – e no non è un pesce d’aprile), e i tifosi nerazzurri lo ricorderanno per sempre come una grande speranza in quegli anni bui (quando anche un Kondogbia qualsiasi sembrava poter cambiare il destino di una squadra in grosse difficoltà).


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