Nerazzurri News

Notizie sull'Inter per veri tifosi nerazzurri

Che fine ha fatto Evert Skoglund, figlio della leggenda degli anni ’50 Nacka?

Diadmin

Apr 12, 2025

Evert Skoglund è il figlio primogenito di Nacka Skoglund, leggenda dell’Inter anni ’50. Dopo gli esordi con l’Inter, una carriera nelle serie minori.

Essere figli d’arte è proprio un bel casino. Senza tirare in ballo sindromi d’Edipo varie ed eventuali, pensiamo a quanto sia difficile replicare i successi paterni – specialmente nel caso che il proprio genitore sia una leggenda.

È una situazione che si verifica spesso nel calcio (sebbene qualche figlio d’arte qua e là riesca a superare il padre) e la storia che ci apprestiamo a narrarvi rientra in questa casistica.

Dobbiamo fare un salto indietro di parecchi anni, e andiamo agli anni ’50.

Per essere più precisi, andiamo al 1950: in Brasile si svolge la quarta edizione della Coppa del Mondo, la prima dopo la seconda guerra mondiale.

È un mondiale atipico, con due fasi a gruppi: l’Italia esce durante il primo gruppo, a causa della sconfitta per 3-2 contro la Svezia e nel gruppo finale sarà l’Uruguay ad imporsi sui padorni di casa, con un 2-1 in rimonta davanti a circa 200.000 spettatori destinato a rimanere nella storia come il Maracanazo. Al terzo posto si piazza la Svezia, colma di giocatori destinati a scrivere la storia del nostro campionato. Tra essi c’è un fantasista biondo e brevilineo (170 centimetri, alla faccia dei luoghi comuni sugli scandinavi) che colpisce gli osservatori del San Paolo.

Si chiama Lennart Skoglund, Nacka dal nome del quartiere di Stoccolma di cui è originario. Il San Paolo offre 10.000 dollari per il ragazzo, allora 21enne ma l’AIK ritiene la cifra troppo bassa. Passa un mese e arriva il presidente dell’Inter Carlo Masseroni ad offrire 12 milioni di lire. Skoglund viene quindi acquistato dall’Inter e per nove stagioni sarà un punto di forza del reparto offensivo dell’Inter, assieme all’ungherese Nyers e a Benito Lorenzi detto Veleno.

Ma di Skoglund Nacka parleremo nel dettaglio in altra occasione. Accenniamo brevemente che, tra le tante vicende extracampo (alcune drammatiche), Skoglund fa notizia in quegli anni di boom economico per il matrimonio (nel 1952) con Nuccia Zirilli, allora Miss Calabria.

I due hanno due figli, a Milano, Evert e Giorgio, e in questa sede è nostro interesse parlare del primogenito, Evert – nato il 10 maggio del 1953.

La storia di Evert Skoglund, dalle giovanili dell’Inter a una carriera nelle serie minori

Seguendo le orme del padre, Evert cresce in nerazzurro (a differenza del fratello che giocherà nelle giovanili con la casacca del Milan) e arriva a esordire in serie A con la maglia dell’Inter, giocando undici gare complessive tra il 1972 e il 1974 (nel dettaglio 8 gare complessive nella stagione 72/73 – con tanto di esordio europeo in Coppa Uefa – e 3 gare complessive nella stagione 73/74).

Come il padre gioca da metà campo in su, ma a differenza del padre non ha una carriera indimenticabile (pur migliore di quella del fratello): nessuna presenza in Nazionale (nemmeno minore, né per la Svezia né per l’Italia) e parecchi campionati tra i professionisti in Italia, ma nelle serie minori: nell’arco degli anni veste le maglie del Sant’Angelo, del Lecco, del Lecce, del Piacenza (con l’identità tutta italiana, mantenuta fino al 2001, ma con un italosvedese in campo), del Pro Patria e del Latina.

A fine carriera potrà vantare una Coppa Anglo-italiana (vinta con il Lecco, nel 1977, quando la competizione viene disputata tra club semi-professionsitici), una coppa Italia serie C (sempre col Lecco) e anche un trofeo (un prestigioso trofeo giovanile) in nerazzurro: il torneo di Viareggio 1971, secondo in assoluto per l’Inter, vinto in un derby contro il Milan terminato 2-1 (e che vede nelle fila nerazzurre i nomi destinati alla miglior carriera, come Ivano Bordon, Lele Oriali e Bortolo Mutti).

Ritiratosi dal calcio al termine della stagione 83/84, non pare abbia proseguito nel mondo del pallone. Facendo qualche ricerca online potremmo averlo trovato su un noto social network e pare viva la sua vita da 70enne, sereno, in quel di Lecce. Pare abbia una famiglia solida (e nerazzurra) e nel passato abbia avuto qualche simpatie per il Movimento 5 Stelle. Un vero italiano, al netto del sangue (per metà) svedese.


Clicca qui per seguire nerazzurri.news su Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *