Giunto nel 2020 per giocare nelle giovanili dell’Inter, Nikola Iliev è tornato in Bulgaria: ecco dove gioca oggi.
È il calcio, bellezza. Si può essere grandi talenti e non arrivare da nessuna parte (da poco abbiamo scritto in tal senso di Mastour, passato anche dal nerazzurro) ma anche essere degli onesti lavoratori e arrivare in alto (vedasi Gianpiero Marini, l’unico vero mediano che amiamo).
In questo caso, forse è troppo presto per derubricare il calciatore in questione come promessa non esaudita, perché parliamo di un ragazzo che non ha compiuto nemmeno 21 anni, ma è certo che le aspettative su di lui erano più alte di quanto sin qui mostrato (e a breve vedremo perché).
Parliamo di Nikola Iliev, fantasista bulgaro classe 2004, arrivato a Milano – sponda Inter, claro – dal Botev Plovdiv nel 2020 per 500 mila euro.
A soli 15 anni ha già esordito nella massima divisione bulgara e a Milano Iliev viene aggregato prima all’Under 18, per poi passare alla Primavera.
Il suo impiego con la casacca della Primavera è sempre maggiore e nella stagione 22/23 i suoi numeri sono davvero importanti: per lui 4 reti in 6 gare di Youth League e 5 reti e 9 assisti in 23 gare di campionato con la Primavera.
In mezzo, per lui, altri momenti da non dimenticare: l’esordio a 18 anni con la nazionale (una nazionale che, ad onor del vero, è lontana dai fasti degli Stoichkov e dei Penev: la Bulgaria oggi è 85esima nel ranking Fifa, dietro Bahrain e Haiti!) e il titolo vinto con la Primavera il 31 maggio del 2022 (ad oggi ultimo titolo nella categoria per il club, il decimo – vinto contro la Roma in rimonta grazie alle reti di Casadei e dello stesso Iliev nei tempi supplementari).
Non solo nazionale e scudetto primavera, nel 2021 il quotidiano inglese The Guardian inserisce Iliev nella lista dei migliori sessanta giocatori nel 2004: come già detto in altre occasioni, si tratta di una classifica che porta una sfiga colossale e speriamo nel caso di Iliev che nel prosieguo della carriera possa smentire questo nostro pensiero in merito.
Nell’ottobre del 2022, dopo il titolo di campione del campionato Primavera succitato, il suo agente dichiarava: “È sicuramente uno dei migliori talenti. Ha concluso molto bene l’anno scorso, disputando un’ottima stagione e lasciando il segno non solo in semifinale, ma anche in finale. Chi non penserebbe possa fare almeno la panchina in Serie A? Credo che se lo meriti. Ha già dimostrato ai nerazzurri di poter giocare in prima squadra quando è stato convocato dalla Bulgaria e si aspetta che accada presto”.
Aggiungendo quindi: “Ho visto altri top club in Serie A, come Roma e Juventus, schierare giovani nelle loro partite, e anche il Napoli lo ha fatto l’anno scorso. Se guardiamo all’estero, il Bayern Monaco ha puntato su una classe 2005, e le grandi squadre lo fanno. Credo che l’Inter dovrebbe aprire gli occhi e pensare al futuro”.
L’Inter non se l’è fatto dire due volte, pensando al futuro (di Iliev), mandandolo prima in prestito con diritto di riscatto al CSKA 1948 Sofia, per poi cederlo a titolo definitivo al club bulgaro che lo aveva lanciato (il Botev Plovdiv) per 240 mila euro la scorsa estate.
Oggi il ragazzo ha un valore di mercato di 900 mila euro e ha tanti anni di professionismo dinnanzi a sé: il timore però è che le grandi cose cui sembrava destinato, grazie all’estro, la tecnica e la capacità di dribbling di cui è indubbiamente dotato, possano non giungere mai.
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