Le parole dei protagonisti

Vieira, doppio ex di PSG e Inter: le sue parole su chi vorrebbe vincesse la Champions fanno piacere ai nerazzurri

Vieira tra finale di campionato (dove potrebbe fare un regalo all’Inter) e finale di Champions (dove la vittoria dei nerazzurri lo farebbe felice).

Once interista, forever interista. È quello che si potrebbe dire di alcuni calciatori che, nonostante un trascorso in nerazzurro più breve di altri, rimangono con l’Inter nel cuore. Per esempio Patrick Vieira, attuale allenatore del Genoa, a quanto pare.

Vieira ha giocato in Italia anche con le maglie del Milan (dove arrivò giovanissimo per giocare 5 gare prima di diventare una colonna dell’Arsenal) e con quella della Juventus (42 reti e 5 gol per lui) prima di essere acquistato dall’Inter dopo l’estate di calciopoli proprio dai bianconeri. Per lui 91 gare complessive con la maglia dei nerazzurri condite da 9 reti tra il 2006 e il gennaio del 2010 e un interismo che permane ancor oggi, a giudicare dalle sue parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport.

Parlando della prossima finale di Champions League tra PSG e l’Inter (che ansia!) Vieira ha dichiarato:

“Andrò a Monaco per la finale. Da bambino arrivai a Parigi e mi piacque subito il Psg, di cui ero tifoso. Penso a Rai, Ginola, Weah. Ma dentro di me c’è anche una parte interista, sono rimasto a Milano tre anni e mezzo ed è stato un periodo meraviglioso. Credo che meriterebbe di vincere l’Inter per quello che ha fatto negli ultimi anni, ma pure il Psg, che ha avuto il coraggio di lasciare andare via uno dei tre giocatori più forti del mondo, Mbappé, eppure è arrivato in finale. Comunque vada, sarò felice”.

Intanto il Genoa dovrà affrontare il Napoli nel posticipo di domenica sera, dopo che l’Inter avrà giocato a Torino per mantenere vivo il campionato. Dal canto del tecnico rossoblu l’intenzione è di dare il massimo (e, considerando l’andamento del Napoli nelle ultime gare, sarebbe stupendo ci possa fare un regalo):

“Dopo la partita contro il Milan è stata una settimana difficile perché in campo meritavamo di più. Ho trovato un gruppo orgoglioso nel fatto di aver giocato una partita interessante ma dispiaciuto per non aver raccolto punti. Il gruppo ha lavorato bene, siamo pronti ad andare a Napoli per fare una bella partita come fatto contro il Milan. C’è sempre la voglia di vincere ma non c’è l’ossessione. Dobbiamo fare la partita concentrati e determinati. Dopo conosciamo la qualità del Napoli ma contro il Milan, per esempio, abbiamo fatto una bella partita per 55 minuti. Domenica dobbiamo giocare la partita così ma per 95 minuti”.

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