Nell’estate 2024 Lele Oriali è approdato a Napoli assieme al tecnico Antonio Conte. Ma cosa fa di preciso? Qual è il suo ruolo?
Abbiamo scritto di Lele Oriali qualche tempo fa, parlando di Gianpiero Marini, troppo spesso dimenticato mediano nerazzurro che all’Inter ha vinto anche da tecnico (una Coppa Uefa e uno scudetto Primavera).
Non torneremo su Marini, né sulla ragione per cui in un mondo di Oriali meglio essere un Marini.
Piuttosto, vogliamo soffermarci sul ruolo di Lele Oriali a Napoli, giacché l’ex calciatore e dirigente nerazzurro lavora per la società partenopea dall’avvento all’ombra del Vesuvio di Antonio Conte e in rete ci sono pochi articoli sul tema.
Dopo appropriate ricerche, siamo arrivati alle parole dello stesso Oriali, rilasciate durante il ritiro a Dimaro dell’anno scorso, prima della stagione che ha portato il Napoli a vincere lo scudetto per un punto sull’Inter: “Io non faccio parte dello staff tecnico perché di tecnico ho poco e niente. Io sono il coordinatore dello staff tecnico, ma la responsabilità che ho è della gestione della prima squadra, quando mi chiamò il mister accettai molto con grande entusiasmo. Onoreremo noi voi, perché ho avuto modo di toccare questo entusiasmo contagioso. Non promettiamo illusioni, ma impegno. Un’accoglienza così non l’ho mai avuta, e faremo di tutto per ripagarvi questo affetto”.
E in altre dichiarazioni, sempre rilasciate a Dimaro, reperibili online – ha fatto ulteriore chiarezza: “Avrò la gestione sportiva della prima squadra, ho la fortuna di avere ottimi dirigenti che mi daranno subito una mano e che mi han fatto sentire subito parte integrante. Sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni!”.
Oriali severo ma giusto: le parole di Conte
Sempre a Dimaro, sempre l’anno scorso (estate 2024 per intenderci) è stato Antonio Conte a parlare del suo rapporto con Oriali, strettosi durante l’esperienza del salentino alla guida della Nazionale
“Ho avuto il piacere e la fortuna di conoscerlo quando ero CT. Tavecchio mi chiese se avessi un ex calciatore o un amico nel calcio da introdurre come dirigente in Nazionale per starmi vicino. Io dissi al presidente che non ne avevo, mi propose Lele Oriali. Parlai con Lele e sinceramente dopo dieci minuti mi ha convinto subito: una persona seria e a modo, una persona che parla poco ma si fa capire. Questo è molto importante, per me rappresenta una persona molto importante in tutto. Nella gestione del rapporto coi calciatori è il top, è stato un grande dirigente e percepisce tante situazioni. Avere gli occhi di Lele oltre i miei è veramente molto importante. Ed è molto apprezzato dai calciatori perché si fa voler bene: non è tenero ma è giusto e quando sei giusto ti fai rispettare sempre”.
Sono professionisti, ed è giusto che Oriali lavori a Napoli (anche perché è stata l’Inter a metterlo nuovamente alla porta) e si goda l’affetto dei tifosi partenopei.
Dal canto nostro, come hanno fatto per esempio i tifosi juventini con i tanti professionisti sbarcati a Milano, o gli stessi napoletani con qualche lota a caso, ci limiteremo a tributare meno affetto verso Oriali, specie nella nuova versione mazzarriana (vedi foto in evidenza).
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