La storia dell’Inter nella Supercoppa Italiana, dal primo successo nel 1989 ad oggi

Seconda per partecipazioni, seconda per titoli vinti: andiamo a vedere la storia dell’Inter nella Supercoppa italiana.

Una storia iniziata alla fine degli anni ’80 e che ci vede al secondo posto tra le squadre con il maggior numero di partecipazioni e al secondo posto tra le squadre con il maggior numero di trofei (8, come il Milan. Uno in meno della Juventus).

Parliamo del rapporto tra l’Inter e la Supercoppa Italiana, competizione lanciata nel 1988 e vinta per la prima volta nel 1989, alla seconda edizione.

Di seguito andremo a vedere ogni singola finale giocata, in attesa di scoprire come andrà questa edizione 2025, che ci vede accedere come vice-campioni d’Italia (in questa criticabile formula a quattro squadre, lanciata nel 2023).

L’Inter e le quattordici partecipazioni alla Supercoppa italiana

Facciamo un salto al 29 novembre del 1989. L’Inter dei record si trova a contendere alla Sampdoria, vincitrice della Coppa Italia, la seconda Supercoppa italiana della storia, “che fornisce lustro e prestigio a una società che di successi in bacheca tanti ne vanta” (parole del giornalista Rai tratte dal servizio che vi offriamo in coda).

Davanti ad appena 7000 spettatori (il record negativo però sarà dell’edizione 1995 disputata al Delle Alpi) in un Meazza “provincia siberiana” (sic) i nerazzurri allenati da Trapattoni superano i blucerchiati di Boskov per 2-0, aggiudicandosi il trofeo.

Cucchi, con la 10 sulle spalle, realizza l’1-0 nel primo tempo dopo una triangolazione con il capocannoniere del campionato in pectore Aldo Serena e nella ripresa proprio Serena pusha in rete una palla facile facile per il raddoppio che consegna la coppa alla Beneamata.

Per rivederci in finale dobbiamo attendere 11 anni, e accediamo da finalisti della Coppa Italia precedente, persa contro la Lazio campione d’Italia. E i biancocelesti fanno il bis (battendoci per la seconda volta) l’8 settembre del 2000, in pieno giubileo. All’Olimpico si disputa una gara avvincente e gli uomini di Eriksson la spuntano per 4-3.

Il vantaggio iniziale realizzato con un bel pallonetto da Roy Keane (una delle tre realizzata dall’attaccante irlandese nella breve parentesi in nerazzurro) ci illude: tra fine primo tempo e ripresa i biancocelesti sono già sul 3-1. Giusto per la cronaca, le altre reti dei nerazzurri verranno realizzate dagli altri neo-acquisti Farinos e Vampeta.

E se fino al 2005 le partecipazioni dell’Inter erano state appena due, si apre allora un filotto da record, dal 2005 al 2011, con sette partecipazioni consecutive (e quattro trofei aggiunti in bacheca).

Nel 2005, dopo aver vinto la Coppa Italia 2004/05 (per la quarta volta nella storia, con lo specialista Roberto Mancini alla guida), i nerazzurri si aggiudicano la Supercoppa grazie alla rete al 6′ del primo tempo supplementare di Veron, abile a trasformare in rete un assist di Adriano. Prima di questa marcatura parecchie occasioni per parte e le polemiche juventine per un gol annullato a Trezeguet.

L’anno seguente l’Inter torna a disputare la Supercoppa italiana (nelle vesti di campione d’Italia – fu l’anno di Calciopoli – e di vincitore della Coppa Italia) contro la Roma finalista perdente della Coppa Italia. Le cose si mettono discretamente male per i ragazzi di Roberto Mancini, sotto per 3-0 al 34′ (complice, se non artefice, una difesa nerazzurra discretamente dormiente).

Ma quella è una squadra fortissima (leggiamo assieme l’11 titolare: Toldo – Zanetti, Materazzi, Samuel, Grosso – Figo, Vieira, Cambiasso, Stankovic – Adriano, Ibrahimovic) e riuscirà a raggiungere il pari al 74′ (doppietta di Vieira e gol di Crespo) prima della rete vittoria di Figo su punizione ai supplementari che consentirà alla Beneamata di vincere la sua terza Supercoppa italiana.

L’Inter inizierà ad essere habitué della competizione, vincendo tutti gli scudetti, e giocherà cinque ulteriori finali di Supercoppa, in quattro casi contro la Roma e in un caso contro il Milan e, ad anni alterni, la Beneamata porterà a casa la coppa.

Sconfitta dalla Roma per 1-0 nella “rivincita” del 2007, l’Inter tornerà a superare sempre la Roma dai rigori nel 2008, per poi perdere contro la Lazio a Pechino per 2-1 nel 2009 e vincere di nuovo contro la Roma (per 3-1) nel 2010, il 21 agosto, nella prima finale post triplete (la settimana seguente la squadra di Benitez perderà la Supercoppa europea contro l’Atletico Madrid – ad oggi unica competizione mai vinta dai nerazzurri).

Nel 2011, quindi, l’ultima finale del filotto – contro il Milan: l’Inter (che accede alla finale in quanto vincitore della Coppa Italia 2010/11) non è più quella del triplete e si vede – con Gasperini in panchina perde in rimonta per 2-1 (primo tempo chiuso in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Sneijder, nella ripresa le reti di Ibrahimovic e Boateng) e abbandona il palcoscenico della Supercoppa italiana.

Per 10 anni, infatti, l’Inter non parteciperà alla Supercoppa, in un decennio decisamente buio per la squadra e per il club.

Nella stagione 2020/21, però, torna a vincere lo scudetto e si ritrova a giocare il 12 gennaio la finale di Supercoppa contro la Juventus. In una gara sentitissima come è sempre sentitissimo il derby d’Italia i nerazzurri la spuntano all’ultimo fiato, grazie ad una rete (la più importante della sua istanza meneghina) di Alexis Sanchez quando Bonucci già si stava preparando a battere i calci di rigore (la gara era ferma sul 1-1 dopo le reti di McKennie e di Lautaro Martinez dal dischetto).

Nel 2022 l’Inter (campione in carica della Coppa Italia) vendica il torto del 2011 battendo con nettissimo 3-0 i cugini milanisti (che avevano scippato ai nerazzurri lo scudetto nella stagione precedente) a Riad – grazie alle belle reti di Dimarco, Dzeko e Lautaro.

Quella contro il Milan del 2022 è l’ultima finale con il classico modello campione d’Italia vs campione della Coppa Italia: in un impeto di modernità (assolutamente non richiesta) la Figc decide di cambiare formato e di invitare anche la seconda classificata del campionato e l’altra finalista della Coppa Italia.

Nel 2023 non cambia molto, ché l’Inter (dopo aver superato in semifinale la Lazio con un netto e convincente 3-0) accede da vincitrice della coppa nazionale e batte per 1-0 il Napoli campione d’Italia in carica (che ha in panchina l’ex Mazzarri) con una rete dopo il 90′ di Lautaro Martinez.

Infine nel 2024 un nuovo derby di Supercoppa e una nuova beffa per la Beneamata, sconfitta il 6 gennaio 2025 per 3-2 in rimonta. La beffa è totale: il Milan vince il titolo in una stagione pessima (che vede l’Inter invece arrivare ad un passo dal vincere tutto, vedendo poi sfumare tutto ad un passo dal traguardo) e per altro arrivando a giocare la competizione da seconda classificata nella stagione precedente (che aveva visto l’Inter vincere il suo 20esimo scudetto).

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