Lunga intervista di Romelu Lukaku a La Gazzetta dello Sport nella settimana che porta all’esordio stagionale dell’Inter.
Una intervista in cui Lukaku si è raccontato a 360°, parlando di retroscena legati alla sua vita privata e parlando ovviamente anche del suo presente, tutto a tinte nerazzurre.
Andiamo con ordine e riportiamo le risposte circa la possibilità di vincere il tricolore e circa il suo rapporto speciale con Conte: “Scudetto possibile? Per me la cosa più importante è parlare in campo, dobbiamo giocare e far bene nei 90′. Voglio dare tutto quanto posso per far bene quest’anno per l’Inter. Conte? E’ come un padre, una persona che mi capisce veramente bene. Per me giocare per Conte è un sogno. Mi voleva già comprare sei anni fa. Sento di essere cresciuto molto con lui. Lui è l’uomo giusto per migliorare ancora”.
Quindi, sull’acquisto di prestigio di Arturo Vidal: “E’ un giocatore di enorme qualità, un arrivo molto importante. Non si vince senza giocatori di livello, Vidal ha qualità ed esperienza”.
E tra i compagni già in rosa, su chi punterebbe il centravanti belga? “Dico Barella, punto su di lui. Sarà il talento che esplode. Sarà un giocatore fondamentale per l’Inter e per l’Italia nei prossimi anni. Ve lo consiglio: è cresciuto tantissimo come mentalità, in possesso palla e non solo”.
Per finire, una battuta sulla sconfitta nella finale di Europa League.
Una battuta che evidenzia la sua forte mentalità vincente: “Non ho parlato per quattro giorni dopo la finale. Un momento difficilissimo. Poi mi sono dato una ragione. Si può perdere, ma solo per imparare a vincere”.