Arrivano i tre punti, in maniera decisamente rocambolesca.
Antonio Conte lo sa e fa anche autocritica (pur sottolineando un numero di occasioni forse superiori a quelle realmente avute, ricordiamo due importanti inteventi del portiere dei viola): “Tre punti importanti, ci sono aspetti positivi come aver fatto 4 gol e creato molte occasioni. Dragowski è stato molto bravo. Offensivamente abbiamo creato molte difficoltà alla Fiorentina, ma al tempo stesso non siamo stati così bravi a contenere le loro ripartenze. Su questo dobbiamo migliorare, serve equilibrio”.
Quindi, sulla formazione scesa in campo (con un assetto difensivo inedito): “Dobbiamo migliorare, anche se oggi c’era qualche attenuante. Bastoni ha fatto il centrale per la prima volta, Kolarov era all’esordio con l’Inter. Abbiamo creato molto, portando tanti uomini ad attaccare, forse anche troppi. I centrocampisti devono dare equilibrio, a volte ci hanno fatto male in contropiede. Dobbiamo fare più attenzione su questo”.
Per quanto riguarda Eriksen, Conte ha mostrato sostanziale soddisfazione (ed effettivamente, al netto dell’errore marchiano che ha portato al vantaggio della Fiorentina, Eriksen non ha fatto così male): “Rispetto a quando è arrivato ha aumentato i giri del motore, gioca nella posizione a lui ideale, quella di trequartista. Ha fatto una buona partita, ci stiamo lavorando. Sappiamo che ha qualità importanti, vogliamo tirarle fuori. A volte possono essere viste prima, altre in ritardo, ma bisogna avere fiducia e io ce l’ho. E’ un ragazzo che si allena molto, si mette a disposizione, spero che possa scoccare la scintilla per accenderlo definitivamente”.
Quindi, Conte ha concluso: “Vedere i giocatori crescere è motivo di orgoglio, è molto bello. Per un allenatore è il massimo, forse devo impararlo di più, perché quando non arriva il risultato mi arrabbio, e spesso mi dimentico di godermi il percorso”.