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Che fine ha fatto Beniamino Abate? Il passato in nerazzurro e quelle voci sul licenziamento dal Milan

Diadmin

Ott 9, 2024

Nato in provincia di Avellino nel 1962, Beniamino Abate è stato portiere di riserva dell’Inter per tre stagioni, tra il 1991 e il 1994. Dopo gli esordi all’inizio degli anni ’80 con la maglia del Benevento (dove era cresciuto), Beniamino Abate è stato portiere titolare dell’Udinese (prima dell’arrivo di Claudio Garella) in serie A e del Messina in serie B.

Proprio dopo la stagione tra i cadetti sullo stretto, fu acquistato dall’Inter per ricoprire il ruolo di vice di Walter Zenga: per lui 12 gare in tre stagioni di serie A e la soddisfazione di vincere (pur da spettatore la Coppa Uefa 1993/94). Quando Zenga lascerà Milano, anche Beniamino se ne va: gioca con le maglie di Fidelis Andria (in serie B), del Cagliari (dove in serie A è il vice di Valerio Fiori, che ritroverà più in là in rossonero) e della Reggiana, tra il 1997 e il 2000 (dove però è spesso relegato al ruolo di riserva giacché a difendere la porta degli emiliani si alternano portieri del calibro di Gianluca Berti, Angelo Pagotto e Armando Pantanelli).

Nonostante il passato nerazzurro, appesi gli scarpini al chiodo, entra a lavorare nel Milan – dove intanto inizia a giocare tra le giovanili il figlio Ignazio (destinato a diventare dei rossoneri più o meno una bandiera). Nel corso degli anni Beniamino Abate è preparatore dei portieri in tutte le categorie delle compagini rossonere (dalla prima squadra alle giovanili) e per un breve periodo anche allenatore del Milan femminile. Ed oggi?

Un mese fa o giù di lì s’è parlato di Beniamino Abate (e del figlio Ignazio) per alcune vicissitudini accadute nella società rossonera, con i due che sarebbero stati fatti fuori nonostante gli anni di fedeltà al progetto (d’altra parte si sa che su quella sponda dei Navigli il rischio di essere fatti fuori nonostante l’essere bandiere c’è e Paolo Mandini in tal senso insegna).

Ma se su Beniamino Abate non è possibile avere certezza (Wikipedia lo considera ancora preparatore dei portieri dell’Under 18 e fa lo stesso Transfermarkt), è certo che Ignazio Abate non è più l’allenatore della primavera rossonera: a guidare i giovani del Milan c’è Federico Guidi (già allenatore della Primavera della Roma, dove era subentrato ad un altro simbolo di quel club – parliamo di Alberto De Rossi) e la panchina di Milan Futuro è occupata da Daniele Bonera.

E se oggi Ignazio Abate allena la Ternana, di Beniamino invece non sappiamo nulla – ma possiamo riportare quanto scritto da Radio Rossonera in merito a faide interne alla società Milan (e che vedono coinvolto Zlatan Ibrahimovic, ex grande amico di Ignazio Abate):

Il giornalista (Enrico Currò de La Repubblica, ndr) ha chiamato in causa quanto successo negli ultimi mesi con Ignazio Abate, ex allenatore della primavera del Milan e ora tecnico della Ternana. Per Currò quella che si è consumata è (“secondo la vulgata“) una “vendetta“: Ibrahimovic non ha gradito il fatto che Abate non abbia lanciato in Primavera il figlio Maximilian. Lo svedese se la sarebbe presa anche con il padre di Abate, Beniamino, preparatore dei portieri licenziato dal ruolo senza preavviso.

Non sappiamo se è vero, ribadiamo, mentre è certo che Beniamino Abate si sente molto vicino ai colori rossoneri, come dichiarato in un’intervista rilasciata nell’aprile del 2022 al Guerin Sportivo:

“In realtà quando io facevo il preparatore, lui era il terzo portiere (Valerio Fiori, ndr) Poi abbiamo condiviso insieme nella famiglia milanista questa esperienza. Eravamo amici già ai tempi di Cagliari, quindi il nostro rapporto si è solo andato a rafforzare. Ho avuto la fortuna di vivere il periodo d’oro dell’epoca del Milan di Berlusconi, Galliani e Braida, tre persone che ringrazierò per sempre. Insieme a William Vecchi e Nelson Dida abbiamo vinto tutto in Italia e in Europa”.

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