Le vide del mercato sono infinite, o così si dice. L’ipotesi di cui andremo a parlare di seguito sembra testimoniare con forza questa narrazione.
Preso in prestito per 3 milioni di euro e rotti, non fu riscattato perché considerato troppo caro. Appena giunto, nonostante fosse cresciuto nel Milan, aveva dichiarato: “Il ricordo più bello è stato il Triplete, è stato incredibile. Sono interista fin da piccolo nonostante abbia giocato al Milan per diversi anni. Il ricordo più bello è quello: ero a casa. I miei idoli sono Zanetti e Maicon, facevano il mio ruolo” (lo scrivente dubitò di quelle parole, scottato dall’esperienza di Brocchi che giunto all’Inter dichiarò lo stesso).
Parliamo di Raoul Bellanova, 22 gare nella stagione 2022/23 con la maglia dell’Inter e anche 15′ minuti nella finale di Champions League contro il Manchester City, quando subentrò al titolare sulla destra Dumrfries. (fuori per infortunio – fino al 12 gennaio).
Troppo caro o no, era risultato abbastanza acerbo e così fu acquistato dal Torino (con la maglia dei granata ribadì la sua fede nerazzurra dopo una rete proprio al Milan), che in seguito lo ha venduto all’Atalanta per 22 milioni di euro.
L’ipotesi del ritorno di Raoul Bellanova: perché sì e perché no
Oggi, a distanza di tre anni o poco meno, s’è tornato a parlare di Bellanova in ottica Inter.
Perché l’Inter ha bisogno di un rinforzo sulla destra (Dumfries tornerà in campo non prima di metà marzo dopo l’operazione alla caviglia – Bellanova dal canto suo tornerà a metà gennaio dopo qualche problema muscolare) e perché all’Atalanta ci sono tanti giocatori che possono giocare sulle fasce, oltre al fatto che – come sottolineato quest’oggi dalla Gazzetta dello Sporto – l’estate prossima rientrerà Marco Palestra (altro oggetto del desiderio).
“Bellanova potrebbe prendere quota nelle prossime settimane per una serie di fattori. Primo: l’Atalanta ha grande abbondanza sulle fasce (Zappacosta, Zalewski, Bakker, Bernasconi, all’occorrenza anche Musah). Secondo, più importante ancora: il 1° luglio Marco Palestra farà ritorno a Bergamo, dove molto probabilmente diventerà titolare. Ed ecco che le fasce si ingolferebbero ulteriormente per Bellanova, che ad un ritorno all’Inter mai direbbe di no”.
Bellanova non direbbe (forse) mai di no all’Inter, anche per le succitate questioni di cuore – e queste sono le ragioni perché l’operazione si potrebbe fare.
Andiamo ora a vedere però perché l’operazione è quantomeno (quantomeno) difficile – ed è legata ad aspetti prettamente economici.
Innanzitutto Bellanova è entrato nel giro della Nazionale, da quando ha lasciato la Milano nerazzurra, e solo questo ne aumenta il valore (attualmente di 22 milioni di euro secondo Trasnfermarkt).
Quindi, l’Atalanta – per acquistare il calciatore dal Torino – ha speso 22 milioni di euro due estati fa (ed ha in ballo 5 milioni per possibili bonus con il club granata): difficile strapparlo per una cifra inferiore a quella spesa e, è ben noto e la telenovela Lookman quest’estate lo ha confermato, la società bergamasca è una bottega molto cara.
Un prestito secco? Chissà, quella potrebbe essere un’ipotesi. Ma Bellanova tornerebbe nuovamente all’Inter con una formula che non dà lui certezze sul futuro?
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