Difensore classe 2002, Lorenzo Pirola è una delle grandi promesse uscite dalle giovanili dell’Inter nelle ultime stagioni.
Appena 18enne è, al pari di Sebastiano Esposito, uno dei prospetti più interessanti del club.
E, come Esposito alla Spal, è stato ceduto in prestito al Monza.
Una ottima occasione per fare esperienza e per giocare con continuità, cosa che non sarebbe accaduta rimanendo a Milano.
E’ stato lui stesso a raccontarlo, a calciomercato.com:
“In realtà non avrei dovuto lasciare i nerazzurri, è successo tutto l’ultimo giorno di mercato. Conte voleva tenermi in squadra, ma all’ultimo mi ha detto che per la mia crescita sarebbe stato meglio un percorso fuori dall’Inter. E io ho accettato. Mi volevano il Monza e altri club di Serie B, ma il progetto di questa società mi ha convinto. La chiamata di Galliani per me è stata un grande orgoglio e anche se so che sarà difficile ritagliarmi uno spazio lavorerò sempre al massimo”.
Quindi, sull’idolo d’infanzia e sull’idolo di oggi:
“Nell’Inter del Triplete Walter Samuel, ora studio Sergio Ramos. Sogno un giorno di avere la sua maglia”.
E una battuta sull’esordio in Serie A, lo scorso 16 luglio, con la casacca della sua squadre del cuore:
“Sì benissimo. Ad essere sinceri prima o poi me l’aspettavo di debuttare, perché sono sempre stato aggregato alla prima squadra. Durante quella partita, tra me e me mi sono detto che magari quella sarebbe potuta essere al volta buona visto che stavamo vincendo 4-0. E infatti appena mi ha detto di scaldarmi che sarei entrato io dentro di me ho avuto un mix di tante emozioni. Per me che sono tifoso interista è stato speciale poter esordire con questa squadra“.