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Materazzi alla Gazzetta: “La fisicità fa la differenza. Inter obbligata a vincere lo scudetto anche prima”

Lunga intervista rilasciata da Marco Materazzi a La Gazzetta dello Sport.

L’ex difensore dell’Inter e della Nazionale, campione del mondo nel 2006 e tra i protagonisti del Triplete del 2010, ha parlato a 360° della versione contiana della squadra nerazzurra.

Una squadra che sta esrpimendo meno qualità, com’è d’altra parte – a suo avviso – giusto che sia:

“La squadra propone meno gioco dell’anno scorso, non è brillante ma cinica. Sarò fatto all’antica, quando vedo l’esasperazione del far partire l’azione dal portiere, che deve essere per forza Beckenbauer, vado giù di testa. Ora l’Inter mette più in difficoltà le avversarie rispetto a quando aveva il 70% di possesso palla. Anche perché se hai un Lebron James (Lukaku, ndr) trasferito su un campo di calcio, è giusto usarlo per le sue caratteristiche. Se si esclude la Spagna, in tutti i campionati la fisicità fa la differenza. L’ha fatta nel Milan degli olandesi, nell’Inter del Triplete. Se dietro hai Skriniar, De Vrij e Bastoni non fai possesso palla basso; se hai una spina dorsale forte, ci costruisci intorno una squadra. La spina dorsale è Handanovic, De Vrji, Barella e Lukaku”.

E oltre ad aver parlato di Eriksen (ma riteniamo il tema abbia un po’ stufato) Materazzi ha parlato del fantomatico “piano B”:

“Conte ce l’ha o no questo piano B? E’ la prima cosa che ti insegnano a Coverciano: il tuo piano, e un’alternativa. Soprattutto in Europa la difesa a quattro è la soluzione migliore ma da lì, ahimé, l’Inter è già uscita. Però, insisto, le resta la qualità: tanta, molta più degli altri. Cambiare sistema, almeno ogni tanto, può aiutare a usarne il più possibile. La difesa a quattro ha già funzionato, non dall’inizio, con Fiorentina, Torino e Cagliari: siccome Conte non è uno stupido, starà facendo le sue valutazioni”.

E della prospettiva che l’Inter vinca lo scudetto:

“Secondo me Conte sarà primo in classifica a Natale. Uscita dalla Champions, l’Inter è obbligata a vincere lo scudetto? Veramente per me era obbligata anche prima… Ognuno dice quel che gli fa comodo, a seconda che la giochi o no. Io dico che per i metodi lavorativi di Conte allenarsi per settimane intere, senza altri impegni, sarà un grande vantaggio”.

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