Abbiamo scritto brevemente di Massimiliano Farris in occasione della sua presentazione all’indomani dell’approdo di Simone Inzaghi a Milano.
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Ne scriveremo adesso per approfondire la sua carriera, prima da calciatore e quinndi da allenatore.
Nato a Milano ma di origini sarde (come il cognome può farci immaginare), Massimiliano Farris ha giocato a calcio per oltre 20 anni, soprattutto nelle serie minori.
Può vantare quattro presenze in serie A con il Torino (quando fu acquistato dalla Pro Vercelli, casacca con la quale debuttò tra i professionisti a 17 anni nella stagione 1987/88, in serie C2) e 126 gare tra i cadetti, nonché tantissimi campionati in serie C.
Basilarmente, in oltre 20 anni di arriera, il classe ’71 Farris ha girato tutta Italia, da Catania (per lui 49 gare e 5 reti con l’Atletico Catania) al già citato Piemonte, con tante parentesi nel centro Italia (in Umbria, con la casacca della Ternana, in Abruzzo, con quella della Pescara, in Campania e nel Lazio).
Proprio nel Lazio, dal Calcio Flaminia (frattanto ultima squadra con cui ha giocato da calciatore, o almeno così ci segnala Wikipedia) è iniziata la carriera di Farris da tecnico:
per lui in seguito Pomezia, Pomigliano (breve parentesi), Viterbese (di cui in precedenza fu capitano) e Sora.
Sempre tra i dilettanti, prima dell’approdo come vice di Simone Inzaghi alla Lazio Primavera.
Di lì in poi, Farris seguirà sempre il Bel Simone come allenatore in seconda.
E stasera siederà sulla panchina dei nerazzurri contro l’Empoli data la squalifica del tecnico piacentino.