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Che fine ha fatto Carlos Gamarra, dai record col Paraguay alla nuova passione per l’MMA

Non sono molti i calciatori paraguaiani nella storia dell’Inter.

Dopo una breve ricerca, siamo riusciti a trovarne due – tra cui un ex Primavera che mai ha indossato la maglia della prima squadra (Rodrigo Alborno, esterno sinistro classe ’93 attualmente tornato in Paraguay dopo aver giocato una stagione in Italia con la casacca del Cittadella in serie B).

Ma siamo qui a parlare dell’altro paraguaiano, che ha sì fatto da riserva ma che in nerazzurro può vantare 44 gare in tutte le competizioni tra il 2002 e il 2005 (vincerà anche una Coppa Italia, nella stagione 2004/05).

Parliamo del difensore classe ’71, Carlos Gamarra.

Una lunga carriera tra Sudamerica ed Europa per lui, con la parentesi più lunga nel Vecchio Continente proprio con la casacca nerazzurra dell’Inter.

Per il resto, per Gamarra, mezza stagione in Portogallo (al Benfica), una stagione all’Atletico Madrid, una all’AEK Atene e tanto Brasile e Paraguay per lui: oltre ad una breve parentesi all’Independiente in terra argentina, anni all’Internacional, al Corinthians, al Flamengo e al Palmeiras in Brasile, oltre a Cerro Porteño e Olimpia in patria (ad inizio e fine carriera).

Ma soprattutto 110 gare con la casacca della propria nazionale, primo calciatore ad aver superato quota 100 con la Albirroja (ad oggi è il quarto giocatore per numero di presenze con la nazionale, dietro Paulo Da Silva, Justo Villar e Roque Santa Cruz).

Proprio con la nazionale paraguaiana (ma la under 23) la più grossa emozione, alle olimpiadi del 2004 (argento dopo la sconfitta dell’ultimo atto contro l’Argentina – con l’Albiceleste in doppia superiorità numerica in una finale decisa dalla rete di Carlos Tevez).

Con la nazionale, Gamarra verrà ricordato anche per aver suo malgrado realizzato l’autogol più veloce nella storia dei Mondiali in Inghilterra-Paraguay, quando deviò nella propria porta ua punizione di David Beckham dopo soli 3′.

Circa la parentesi nerazzurra – si attribuisce a Bobo Vieri (che ha condiviso in quegli anni lo spogliatoio con Gamarra) questo racconto:

“Dopo il 5 maggio convinsi Ronaldo e Recoba: «Tagliamoci lo stipendio, che arriva Nesta». Ale era d’accordo…
Una mattina sono all’ippodromo e mi telefona Mao, il figlio del presidente Moratti. «Bobo, lo so che sei incazzato, ma Nesta costava davvero troppo».
«Eravamo pronti a tagliarci lo stipendio…». «Anche papà è arrabbiato, ma non ti preoccupare: abbiamo preso comunque un campione».
«Ma chi? Non ci sono sul mercato giocatori come Nesta… Chi è?». «Gamarra».
Non dico niente. Senza chiudere la chiamata lancio il cellulare verso la pista dei cavalli con tutta la mia forza. Mai più rivisto, quel telefonino”.

Cosa fa Carlos Gamarra, oggi?

A 50 anni Carlos Gamarra vanta 43mila follower su Instagram e mostra spezzoni della sua vita, tra foto con la famiglia, con la figlia e la compagna, e foto della sua nuova passione – l’MMA – che condivide proprio con la compagna e anche con l’ex compagno di Nazionale, l’iconico portiere José Luis Chilavert.

E se con Chilavert si limita a vedere gli incontri, con la compagna si allena e il suo sogno è quello di entrare nel circuito.

E come riportato da calciomercato.com: “Lo faccio da tre anni circa, allenandomi e lavorando ogni giorno, insieme al maestro. Il mio sogno è entrare in quella gabbia e ritengo di essere pronto, ma dipende da cosa dice l’insegnante. Stiamo perfezionando tutte le arti marziali necessarie per entrare in una gabbia e affrontare un avversario che sia un buon combattente e credo che a dicembre potrò”.

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