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Che fine ha fatto Ishak Belfodil, la meteora arrivata come erede di Benzema nell’Inter mazzarriana?

Eran anni complicati, quelli.

Non come quelli attuali, che ci vedono giocare un gran calcio (come forse mai) e contendere una Supercoppa Italiana alla Juventus da campioni d’Italia in carica (fingers crossed).

Era la prima metà degli anni ’10 e il 5 luglio del 2013 la dirigenza dell’Inter piazzò il colpo (beh, sì, chiamiamolo così) della triste campagna acquisti 2013/14: tra i Taider, i Laxalt, i Campagnaro e gli Andreolli, arriva Ishak Belfodil per sette milioni e mezzo di euro (per metà cartellino – in realtà sarà uno scambio di metà cartellino con l’intero cartellino di Antonio Cassano) .

Certo, ci sarebbe da considerare anche Mauro Icardi – ma per lui preferisco una classica damnatio memoriae.

Ma torniamo a Belfodil: ha appena 21 anni ed è reduce da una buona stagione al Parma.

8 gol in 33 partite in campionato e per lui si sprecano i paragoni.

E’ franco-algerino, quindi il pensiero non può che andare a Karim Benzema.

Magari…

Con Walter Mazzarri giocherà 10 gare tra campionato e coppa Italia in sei mesi: un gol nella coppa contro il Trapani (in un rocambolesco 3-2 che vi proponiamo di seguito) e l’addio a gennaio per andare a Livorno, dove giocherà (senza segnare mai) per sei mesi.

In seguito il ritorno al Parma – ma stavolta non andrà oltre la singola marcatura in 23 incontri: Belfodil sembra aver perso il senso del gol e complici i problemi societari dei ducali si trova svincolato.

Per lui è la fine dell’esperienza italiana.

Che fine ha fatto Ishak Belfodil? Il giro del mondo dopo l’Italia

E così dopo Parma, per Belfodil, si aprono le porte degli Emirati Arabi: 15 reti in 28 gare per lui. Risolto il contratto torna in Europa econ lo Standard Liegi (in Belgio) realizza 17 reti in 40 gare in una stagione e spiccioli prima di andare in Germania: una stagione col Werder Brema e il trasferimento all’Hoffenheim, dove gioca tre stagioni, con una ottima prima annata (17 reti in 35 gare, tra cui la prima in Champions League) e un conseguente declino.

Adesso veste la casacca dell’Hertha Berlino

Per lui, al momento, 1 rete e 2 assist in 12 gare di Bundesliga (e soprattutto la rete – che vi proponiamo di seguito, intorno al secondo 50 – è davvero una bella marcatura che mostra quello che poteva essere).

Oggi, 12 gennaio 1992, compie 30 anni – ed ha un gran futuro alle spalle.

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