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Romelu Lukaku quanto costa davvero a bilancio? Facciamo due conti

Diadmin

Ott 31, 2022

Sin qui (31 ottobre 2022) Romelu Lukaku ha giocato cinque gare tra campionato e Champions League, realizzando due reti e fornendo un assist.

Andando a vedere la percentuale dei minuti giocati, parliamo di numeri davvero bassi: il 23% di quelli a disposizione in campionato e appena il 2% in Champions.

Ci riferiamo solamente alla stagione in corso, ché in assoluto il belga vanta numeri importanti con 100 presenze e 66 reti in tutte le competzioni.

Ma quest’anno i problemi fisici sembrano non smettere di perseguitare Lukaku ed è solo di qualche ora fa il comunicato che pare porre fine alle speranze di vederlo in campo contro il Bayern (gara tutto sommato non fondamentale considerando la qualificazione agli ottavi di Champions già ottenuta) e contro la Juve (gara sempre importantissima, viceversa):

“Romelu Lukaku si è sottoposto quest’oggi a esami strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano, dopo il risentimento muscolare riscontrato nell’allenamento di ieri mattina. Gli accertamenti hanno evidenziato un risentimento della cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra. Le sue condizioni saranno rivalutate la prossima settimana”.

Ma quanto costa davvero a bilancio Romelu Lukaku?

In questa sede, invece, vogliamo rispondere alla domanda di quanto è costato il ritorno in nerazzurro del centravanti di proprietà del Chelsea, club che aveva pagato 113 milioni per acquistarlo.

L’Inter per il prestito secco del calciatore ha sborsato in questa stagione 7,86 milioni di euro.

E sarà da vedere se l’operazione potrà essere riconfermata, se si dovrà pensare ad un’altra formula o se Lukaku dirà definitivamente addio al nerazzurro (ma i baci alla maglia del giocatore non fanno pensare possa essere questa la sua volontà).

Per quanto riguarda lo stipendio, invece, Lukaku prende 8,5 milioni di euro netti (al lordo poco più di 11,1 milioni di euro grazie al fatto che l’Inter gode degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita avendo chiuso l’affare entro il 30 giugno scorso).

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