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Inter a Qatar 2022, come sono andati gli interisti nei quarti di finale?

Dei sei iniziali (sarebbero stati sette senza l’infortunio di Correa), erano quattro i calciatori ancora in gara per un posto nelle semifinali del Mondiale 2022.

Un Mondiale che si avvicina agli sgoccioli, considerando che domani e dopodomani si giocheranno le due semifinali e tra sabato e domenica le due finali (terzo e quarto posto sabato, per il trofeo iridato domenica).

Partiamo quindi dalla prima buona notizia: l’Inter proseguirà ad avere almeno un calciatore finalista nella coppa del mondo, come ad ogni Mondiale dal 1982. Parleremo di questo record a ridosso del weekend, ma intanto è certo che ci sarà almeno un giocatore che veste il nerazzurro giacché una delle due semifinali (Argentina-Croazia) vedrà in campo (o alla peggio in panchina) Lautaro Martinez e Marcelo Brozovic.

Non era così scontata la presenza del centrocampista croato, giacché la Nazionale ex jugoslava doveva affrontare il Brasile.

Dopo aver raggiunto i tempi supplementari (anche grazie alle tante parate decisive del portiere), sono riusciti a pareggiare agli sgoccioli il vantaggio di Neymar giunto nei primi 15′ aggiuntivi e a battere i sudamericani ai rigori. Un’impresa, considerando che i verdeoro erano tra i maggiori accreditati alla vittoria finale.

Per Brozovic la sostituzione nel secondo tempo supplementare dopo una gara (condita da un’ammonizione) premiata dalla Gazzetta dello Sport con un 7 e un commento lusinghiero: “Irretito da un tunnel di Neymar, abbiamo temuto che gli patisse la brocca, ma ha tessuto e ricucito il gioco fino all’esaurimento”.

La brocca gli è partita davvero a Dumfries, autore di una prestazione dimenticabile (4,5 per la Gazzetta dello Sport) nel quarto contro l’Argentina. Espulso nel finale, di lui si ricorderà in questa occasione solo il tentativo di aggressione (assieme ad altri tre olandesi) ai danni del compagno di squadra Lautaro Martinez.

A fine partita i due si sono chiariti ma rimane il fatto che Dumfries ha dimostrato di non avere nervi saldi, a differenza di Lautaro che – subentrato al 36′ del secondo tempo – ha realizzato con freddezza il rigore decisivo per i suoi, dopo aver avuto diverse occasioni nei tempi supplementari.

Da segnalare infine il fatto che De Vrij è stato l’unico tra i nerazzurri al Mondiale a non disputare nemmeno 1′ di gioco.

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