Un anno fa, l’intervista che fece clamore e che mise le basi per il suo ritorno a Milano. A distanza di un anno Romelu Lukaku torna sul “luogo del delitto” e si confida nuovamentet a Matteo Barzagli di Sky.
Una lunga intervista in cui il centravanti belga si è raccontato, parlando delle difficoltà di inizio stagione (causate da un infortunio più grave del previsto – “Mi sono rotto il tendine del flessore”), del sogno scudetto ancora non tramontato (e sul quale spera tutto sommato anche il Chelsea, ché una parte degli introiti derivanti dal prestito sono legati al bonus scudetto) e del proprio futuro, ma non solo.
Proponiamo di seguito alcuni degli spunti più gustosi / interessanti.
Come la captatio benevolentiae nei confronti dei tifosi dell’Inter:
“I tifosi dell’Inter sono veramente speciali, per me sono i migliori al mondo. Perché anche se siamo in difficoltà loro sono sempre lì ad aiutare la squadra. Per me è stata una sorpresa, pensavo che fossero arrabbiati con me. Ma alla fine sanno che io ho sempre avuto l’Inter nel cuore. Anche se sono andato via loro sanno che ho sempre avuto l’Inter nel cuore. Ho avuto conversazioni con i compagni, con gente della società e sanno che ho detto la verità sul perché sono andato via. Ora sono tornato e spero di rimanere nel futuro. Voglio dire che per me l’Inter vale tutto”.
Circa l’obiettivo scudetto, se ancora crede nella possiblità di vincere il tricolore (che sarebbe quello della seconda stella):
“Sempre. Per quello giochiamo a calcio, devi credere nell’impossibile. La gente dice che è impossibile per noi, beh vediamo alla fine della stagione la squadra che alza il trofeo… Adesso nessuno l’ha ancora alzato, siamo lì. Mancano ancora 6 mesi. Campionato finisce il 6 giugno. Ragazzi, non siamo ancora al 4 gennaio!”
Circa Ibrahimovic, fermo ai box, e circa la loro rivalità (che sembra ormai archiviata):
“Non sono uno che vuole vedere i grandi giocatori fuori tanto tempo. C’è sempre rispetto per quello che ha fatto in carriera. Ha vinto tantissimo. Ha vinto per l’Inter e ora per quella squadra lì. Ma penso che la gente vuole vedere queste partite, due giocatori che vogliono vincere per la loro squadra. Spero torni il prima possibile. Poi vediamo in campo che succede”.
Infine, circa il suo futuro, prossimo (quello legato al calciomercato estivo, quando si valuterà un eventuale trasferimento a titolo definitivo) e remoto (quando sarà tempo di appendere le scarpe al chiodo):
“Tutta la gente sa cosa voglio. Adesso devo fare tutto il necessario con la squadra per fare vincere l’Inter e poi parliamo col Chelsea. L’idea è di chiudere con l’Anderlecht. Ho 30 anni, mio figlio ha iniziato la scuola qui e gioca nell’Inter accademy. Sto bene, l’Inter ha sempre ambizione di continuare a crescere. Voglio rimanere qui e fare le cose per bene. Spero di fare bene con l’Inter nei prossimi sei mesi, lavorare al massimo e poi alla fine parliamo col Chelsea e speriamo di trovare una soluzione”.